Sui sentieri del mondo, con le Five Fingers ai piedi!

domenica 20 settembre 2009

PORRETTA TERME - CORNO ALLE SCALE (30km - 15km)

Beh, ieri sera, quando il Kappadocio mi ha detto che avrebbe partecipato a questo evento, mi è presa tanta voglia di farla.. ho corso una mezzoretta sulla ciclabile di prato, ed è andato tutto bene, le gambe giravano bene, ero contento. Peccato che dopo una mezz'ora, a freddo, abbia iniziato a sentire il ginocchio sinistro un po molle, non mi teneva tanto bene su ... Ho avvisato il Kappadocio che non avrei corso ma che comunque sarei andato con lui, per vivere comunque la giornata, se pur da portaborse.
Ed è stata una giornata positiva per quanto riguarda le condizioni atmosferiche: qualche nuvolone, ma mai una goccia d'acqua.
Il percorso, su strada, con partenza da Porretta Terme, si è snodato sulla via che porta al Corno alle Scale, una strada che già conoscevo per averla percorsa in macchina, e che offre dei bei passaggi. E molta, molta salita, soprattutto gli ultimi 5km, un vero muro che ha ridotto molti a interrompere il passo da corsa e a procedere camminando, e a soffrire di crampi. Il primo arrivato ha impiegato poco più di due ore; terzo il vincitore dello scorso anno, Marco Guerrucci; tra i primi anche Gaetano Cardia, campione nazionale trail uisp,secondo lo scorso anno. Folta la partecipazione del Gruppo Podistico Ferrero di Alba e di altri podisti albesi, diversi atleti sono arrivati tra i primi 10 della 30km, Mario Prandi (ATP Torino) vincitore della 30km, ed Eufemia Magro (Mokafè) vincitrice della 15km tra le donne, mentre per gli uomini ha vinto Arturo Ginos (Pontelungo Bologna)

Ricchi premi per tutti all'arrivo, oltre a un buon abbondante pranzo. GP ALTO RENO ha fatto un bel lavoro. Bravi!

domenica 13 settembre 2009

TRAIL FORESTE CASENTINESI 2009 (13/09/09)

Questa che vi racconto è la mia "non partecipazione" a l'evento al quale più tenevo, e che aspettavo da un anno... Mi ero iscritto a pochi giorni dall'apertura delle iscrizioni, avrei avuto il pettorale nr 18... Ma, putroppo, l'infortunio che mi ha perseguitato tutta l'estate e infine bloccato, mi ha impedito di parteciparvi..
Per fortuna il Kappadocio non si era ancora iscritto, ho passato a lui il mio posto, e stamani, alle 6, ero sotto casa sua, siamo passati a prendere la Donatella e poi a Firenze, dove ci aspettava l'UomoPatagonico, cambio di macchina e via dritti verso Badia Prataglia, con la luce del giorno che si affacciava sempre più in un cielo coperto ma mai minaccioso, attraversando bellissimi scenari del Casentino.


A Badia i miei compagni d'avventura hanno rivisto vecchi amici e compagni d'avventura.
Guardavo i volti dei partecipanti, e non vi leggevo nessuna anzia da competizione, ma solo l'allegria di essere ad un evento che per tutti si prospettava come una piacevole esperienza podistica in un ambiente meraviglioso. Poco più di duecento i partecipanti tra 20 e 10k, e il gruppo per la camminata di 6k.

Alla partenza, solo in pochi col dito sul cronometro, come invece se ne vede tanti sulle start-line delle corse su strada.

E all'arrivo, nessuno che avesse stampata sul volto un'espressione di delusione o stanchezza.

Alla fine, allegro e confusionario rito della premiazione, con tanti premi per tutti, per diverse categorie, alcune inventate li per li, per far festa, mancavo solo io come quello che è stato più a lungo seduto nella stessa posizione al traguardo ad aspettare i partecipanti
Pasta party con servizio ai tavoli (un grazie a quei volontari che si sono prodigati per sfamarci) , un caffè al bar e poi ritorno a casa.
Mi hanno detto che è stato un bel correre, per maggiori infor consiglio la lettura dei blog del Kappadocio http://kappadocio.blogspot.com/ e del Mitico Jane http://miticojane.blogspot.com/

sabato 5 settembre 2009

Stanchezza ....

Oggi, affrontando nuovamente il percorso trail delle tre gobbe del Monteferrato, dopo mezz'ora di corsa a passo corto, le gambe si sono fermate, e un messaggio è arrivato al cervello: stanchezza. Adesso che sono qui che scrivo, avrei voglia di mettermi le scarpe e andare a correre nel fresco, sotto la luna piena, lungo il sentiero che costeggia il Bisenzio, col vento contro. Il mio cuore lo vorrebbe. Ma non riesco ad alzarmi da questa sedia... Non è come quando, dopo una lunga uscita, ti senti senza forze. A parte il problema al ginocchio, che si presenta solo in certe situazioni di stress, adesso è tutto il sistema motorio che non ne può più. Le mie gambe mi diconono che devo fermarmi. E penso abbiano ragione. Mi dovrei fermare, qualche mesetto senza correre. Un mese di riposo totale, da adesso, e  poi preparazione invernale in palestra, mirata a migliorare elasticità muscolare, e resistenza. Riprendere a correre in strada a gennaio... Già, ma domenica prossima sono al Trail delle Foreste del Casentino... Sarà una passeggiata, nel proprio senso della parola...E poi a Ottobre l'Ecomaratona di Cuneo, e poi quella del Chianti.... E mi stanca il solo pensarci ....




EQUIPAGGIAMENTO - ADIDAS GAZZELLE 365



Scarpa molto leggera, circa 270gr, e molto traspirante. Mi ci sono trovato subito a mio agio, non come in altri modelli adidas, come Boston e Glide, che seppur dotate di tecnologie più avanzate per la suola, non trovavo comode, soprattutto nella zone dell'alluce, dove "strozzano" lateralmente qui rinforzi in pelle sintetica che in questo modello sono più ridotti. Da questo punto di vista, la tomaia assomiglia alle vecchie ottime Mizuno Precision 8. La suola è rigida e reattiva, come appunto richiede una scarpa di tipo A2 neutra, il differenziale non è elevato, la scarpa invoglia a correre con una falcata ampia e con breve appoggio del piede a terra. Inoltre presenta dei fori che contribuiscono all'areazione del piede. Non sono in grado di dire se questa caratteristica porti dei vantaggi o meno, certo è che chi non ama bagnarsi i piedi in una pozza, non la troverà di suo gradimento...
Ottimo il collarino alla caviglia e l'allacciatura. Nessun problema di vesciche da sfregamento.
Non è consigliabile a chi deve portare plantari personalizzati: il plantare è funzionale all'intersuola traforato per aumentare la traspirazione.
La suola non mi sembra adatta a escursioni su sterrato erboso, possibilmente scivoloso.