Scarpa Trail Running Montrail Badwater
Traduzione e raissunto di una recensione di Tom Caughlan pubblicata sul sito "I Run Far"
"Recensione Montrail Badwater"
Montrail Badwater
Per molti di noi, l'idea di una scarpe “ibrida” fa senso. Possiamo correre su strade per raggiungere i sentieri, o collegare diversi sentieri con attraversamenti stradali. Diverse gare trail sono composte da settori di strada che, sebbene meno stimoltanti a livello mentale, danno il tempo di prendere il passo e allungare le gambe. E' sempre sconcertante quando una scarpa da trail sembra “dura” percorrendo strade asfaltate.
Ma il purista in me vuol separare i due mondi – strada e sentiero – per ragioni non reali.Così sono scettico a pensare che una sarpa possa essere performante e protettiva sui sentieri tecnici e anche filare liscia sulla strada. Ma con diverse ultra che hanno significanti porzioni di strada o tratti non tanto tecnici (Leadville, UROC, Western States, and American River) avere ai piedi una scarpa costruita per affrontare qualsiasi fondo è una cosa che ha senso .
A tal proposito Montrail fornisce la nuova Badwater, che pesa 280gr circa, con un differenziale di 10mm.
Montrail Badwater
E' costruita sulla stessa piattaforma della Fairhaven, rispetto alla quale è più leggera, non presenta il sistema antipronazione FluidPost, ed ha una tomaia migliorata.
Montrail usa strati di mesh a densità differenziata saldati tra di loro al fine di rimuovere le cuciture, e fornire una tomaia che non produce abrasioni. Il sistema di allacciatura è tradizionale, con lacci a sezione ovale. Il puntale in nylon assicura la necessaria protezione, e la talloniera molto avvolgente e rigida senza il bisogno di inserti di rinforzo. La zona dell'avampiede, di taglia media, alle prime calzate risulta un po stretta.
L'intersuola è composta con una gomma Eva più leggera di quella che Montrail usualmente usa, ed ha ottime capacità ammortizzanti, e il ponte mediale di plastica fornisce la giusta stabilità.
Montrail Badwater