Sui sentieri del mondo, con le Five Fingers ai piedi!

martedì 21 ottobre 2014

8 Ecomaratona del Chianti, 19-10-2014.

Ed eccomi finalmente alla mia prima Ecomaratona del Chianti!  42km di percorso tra le colline toscane di vigneti e uliveti, percorso poco impegnativo, veloce,  con poco dislivello. Indossando i sandali Rastro Lagoa 2.0
Partenza alle 9e30 da Castelnuovo Berardenga, le nebbie mattutine si stanno diradando, s'alza un sole in un cielo privo di nuvole. Le previsioni davano una giornata bella e priva di vento, e nei fatti lo è stata ancor di più, con una temperatura che a fine ottobre supera i 25 gradi! Il percorso è privo di tratti sottobosco, ombreggianti, e a fine gara è stato divertente, sotto la doccia, vedersi addosso abbronzati col segno pallido della maglietta e dei pantaloncini! In tutta l'estate non avevo mai preso tanto sole!
Non è stato un problema l'idratazione : ogni 5 km un ristoro, ben fornito di acqua, sali, thè caldo, cocacola, e le solite cose dolci, oltre uvetta e banane.  In più avevo la mia borraccia a mano, e bevevo piccole sorsate con cadenza regolare, per non ingolfarmi bevendo troppo tutto d'un colpo, come a volte succede quando si è troppo accaldati, che non è tanto la sete ma il bisogno di raffreddare il corpo.
E proprio questo caldo mi ha bloccato al 30imo km, sotto l'ombra di un albero, a raffreddarmi un po, per qualche minuto, dopo che avevo corso molto bene i primi 25km ad una media intorno ai 5'30”,  in compagnia dello Zanga, che verso il 20imo ha deciso di rallentare un po, che nei giorni precedenti aveva sofferto di febbre; dopo il 25imo ho  rallentato anche di ben un minuto al km fino alla sosta, per a camminare un po barcollante per almeno km fino ad arrivare al ristoro volante posto  a poche centinaia di metri prima di entrare a Gusmè

Il tempo di rinfrescarmi un po e ho ripreso forze ed umore, soprattutto pensando che ormai mancavano solo 12km; le gambe hanno ripreso a girare e per altri 6km ho tenuto un bel ritmo, poi di nuovo il caldo m'ha fiaccato, ho percorso il lungo viale di cipressi fino all'ultimo ristoro camminando, e li mi sono gettato addosso l'acqua della mia borraccia prima di riempirla nuovamente.. e non ero l'unico. Quindi ho ripreso a correre, da li il percorso continuava scendendo, ma dopo un km mi sono accostato lungo il percorso e mi son seduto all'ombra, in preda ai crampi. Ho allungato un po i muscoli, qualche minuto di sosta, mi sono rialzato in piedi, ho cercato di correre, ma le gambe non volevano sapere; ho proseguito camminando, ma le gambe erano rigidissime, mi sono di nuovo fermato, meglio riposare un po, sono 4he20 che corro, mancano solo 5km, ma tanto ormai non ce la posso fare a stare sotto le 5h prefissatemi, e qualche minuto in più non mi tolgono comunque la soddisfazione generale.  E così ho riposato,  fino a che non sono stato raggiunto dallo Zanga, anche lui sofferente, e abbiamo proseguito, un po camminando un po correndo piano, fino al traguardo, con un tempo di 5h40minuti, comunque contento










Rastro Lagoa 2.0







Nessun commento:

Posta un commento