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martedì 13 novembre 2012

Platypus Origin 9





La serie Origin della Platypus è costituita da diversi modelli, ideati per varie attività outdoor: trekking, trailrunning, mountanbike. Ogni modello è denominato con un numero, che ne indica la capienza. Ogni zaino è disponibile in tre colori: verde, blu, nero. E' prodotto in un unica taglia.
Abbiamo deciso di testare il modello “9 “ perché riteniamo che, grazie a questa capacità di carico, sia lo zaino più adatto per l'attività del trail running, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo nelle gare con lunga percorrenza, e in situazioni in cui il tempo è instabile e occorra portare con se un cambio abiti, o avere uno zaino capace di contenere gli “strati” di cui occorre liberarsi. Nonché un abbondante riserva idrica e alimentare.
Questa serie di zaini ha ricevuto nel 2011 l'onorificenza “Editor’s Choice Award” dal magazine inglese “Outdoor Enthusiast”, per le sue doti di comfort e versatilità di utilizzo. E per una sua dote unica, che risulta molto importante in un paese dove piove frequentemente: lo zaino Origin è costruito con un tessuto impermeabile, come quello usato per le giacche antipioggia, e con zip saldate , anche queste a prova d'infiltrazione, per cui è adatto ad affrontare condizioni di pioggia senza che il contenuto rischi di bagnarsi. 


 
Lo zaino pesa 497 gr. La sacca idrica , inclusa, dalla capienza di 3L, sempre prodotta dalla Platypus, pesa 164gr. Lo zaino presenta diverse opzioni dove far passare il tubo di rifornimento: sul bordo superiore, per passare sopra gli spallacci; da due fessure poste dietro le tasche della cintura.
Una volta indossato, si può apprezzare che gli spallacci sono ben fatti, larghi e ben imbottiti, risultano molto comodi per le clavicole. Sono lunghi, forse troppo, per cui , per persone con statura sui 170cm, occorre tirare al massimo le cordicelle di regolazione, perchè gli spallacci possano vestire precisi. All'estremità inferiore degli spallacci, guaine di tessuto formano tasche aderenti: in quella dello spallaccio sinistro si trova il fischietto, fissato, tramite una cordicella, ad un occhiello nascosto nella tasca. 


 
Una volta regolate misure di cintura vita e cinturino degli spallacci, e partiti a correre, si può notare che lo zaino, sia vuoto che a pieno carico, non “balla”, rimane incollato alla schiena; questa stabilità è dovuta alla vestibilità dello schienale, sul quale sono stati inseriti dei pad di un materiale che al tatto sembra lattice, e sui quali sono praticati fori di traspirazione. Questi pad sono rivestiti in tessuto, sono larghi, alti e ben posizionati, e si estendono per tutta la lunghezza del pannello, e permettono una ottima areazione della schiena, nonché evitano che il carico vada a contatto con la spina dorsale. Il pannello schienale BioCurve è stato studiato secondo parametri di ergonomia, e insieme agli spallacci garantisce sempre il massimo comfort.
La sua lunghezza è di 43cm, il bordo inferiore può andare a poggiare sotto la zona lombare a chi ha statura inferiore ai 170cm. 

 
La capienza dello scomparto esterno, apribile tramite zip con doppio cursore, permette di stiparvi molti oggetti: un baselayer, una maglia di pile, pantaloni lunghi, calzini di ricambio, un paio di guanti e un buff. Inoltre vi è una tasca in rete con zip e gancio per chiavi, dove potervi riporre il portafoglio e vari documenti.
Nello scomparto interno, dove è alloggiata la sacca idrica, si può stipare un telo termico, una eco-tazza, una confezione di cerotti per vesciche, un mini kit di pronto soccorso e una lightstick di emergenza.
La tasca esterna è costituita in materiale elastico: può risultare comodo per riporvi oggetti che occorre avere a portata di mano, senza che questi possano uscire accidentalmente; oppure vi si può riporre la giacca antipioggia quando occorre togliersela di dosso, evitando così' di metterla all'interno dello zaino a bagnarne il contenuto. Le tasche laterali della cintura, senza chiusura a zip, sono abbastanza elastiche da potervi riporre il telefono cellulare, la macchina fotografica , una pila frontale, il GPS, il roadbook, barrette alimentari e gel .
Ai bordi della tasca esterna ci sono due occhielli tramite i quali si può fissare il casco da bicicletta. Inoltre , pochi centimetri sotto i marchi Platypus, sono presenti delle fessure alle quali si possono agganciare luci di posizione, utili quando si va in bicicletta. 

 
Lo zaino presenta finiture curate nel dettaglio, offre una sensazione di alta qualità produttiva e grande robustezza.
Da aggiungere inoltre la praticità della vescica idrica, il cui tipo di apertura permette di lavarla facilmente.
Il prezzo dello zaino si aggira sui 90euro.

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