Sui sentieri del mondo, con le Five Fingers ai piedi!

martedì 13 luglio 2010

LA SPORTIVA WILDCAT



L'acquisto di una scarpa da Trail è molto difficile, più difficile rispetto a modelli di scarpa da strada: non occorre individuare solamente tipo di appoggio e peso, ma anche caratteristiche come protezione e grip. La corsa su sterrato presenta diversi tipi di fondo, e  le scarpe, comprensibilmente, non possono adattarsi ad ogni situazione.
Per me  la scelta è  più limitata, poichè quasi tutte le scarpe offerte hanno sistemi di supporto della pronazione, cosa che devo evitare, in quanto con appoggio "supinatore". Fino ad oggi mi sono trovato benissimo con le Asics Gel Attack, scarpa neutra e ben ammortizzata, di peso intermedio, molto elastica e con buon grip. Ma questa volta, spinto dalla mia inesauribile curiosità e voglia di nuove esperienze, ho deciso di acquistare un modello differente, e ho iniziato una ricerca su internet per individuare una scarpa che avesse caratteristiche adatte a me. E così, escluse a priori Salomon e Mizuno, ho trovato alcuni modelli interessanti: Adidas Adizero XT, Vasque Aether Tech e tutti i modelli de La Sportiva. Le Vasque Aether Tech mi piacevano molto,anche esteticamente, e le recensioni di riviste e di podisti su questa scarpa, trovate su forum esteri, erano ottime. L'unico problema è che le Vasque non si trovano affatto in zona, e quindi mi era impossibile provarle. Rischiare un acquisto su internet non mi andava... Sono comunque scarpe costose e difficili da rivendere, in caso avessi sbagliato numero o mi ci fossi trovato male come calzata. Le Adidas Adizero Xt sono scarpe dall'ottimo grip ma forse un po troppo leggere e quindi poco ammortizzanti per il mio passo  e per coprire distanze superiori ai venti chilometri. Ed anche volendo, non le ho trovate. Mentre è stato più facile trovare i modelli de la Sportiva, dal Sieni, negozio specializzato in prodotti per alpinismo a Firenze. Ho scartato subito le Crosslite, ottima scarpa da skyrace, la migliore, si dice, ma troppo leggera, al pari delle Adidas. Le Lynx sono belle e comode, ma, come rilevato da alcuni altri trailer sui forum, hanno un difetto di progettazione che le porta a usurare facilmente la tomaia in zona del puntale. Rimanevano la Wildcat e la Raptor. Scarpe molto simili, come forma e impostazioni, ma molto differenti nell'uso. La Raptor è molto più adatta alle distanze "ultra": provandola ho sentita la tomaia molto più rigida, fatta per dare più supporto, e anche più larga, sull'avampiede. Più fasciante anche in zona del collo del piede, sensazione, come mi ha confermato il rivenditore, ricevuta anche da altri che l'hanno provata. Una sensazione che non mi è piaciuta un gran che, perchè preferisco una tomaia più morbida sul collo del piede. Ma probabilmente, con l'uso, quella sorta di rigidità delle Raptor diminuisce. A quel punto, avevo già scelto. Il prezzo poi, che normalmente discosta di poco trai i due modelli, in questo caso, grazie ad una riduzione praticata dal rivenditore, era tremendamente a favore delle Wildcat.

Venerdi 2 Luglio.
Le ho provate subito, in una camminata notturna di 14km, apprezzando molto la comodità della tomaia, la struttura del collarino, che in qualsiasi condizione di torsione della caviglia non ha mai dato noia alla mobilità; i lacci: per quanto sia stato abbastanza "superficiale" nel fare i nodi, questi non si sono mai sciolti!!!. Magari un po più corti eviterebbe sentirseli sbattere contro la caviglia. La suola è rigida ed ha un ottimo grip e molta protezione, non ho mai sentito le asperità -molte- del terreno. L'intersuola è molto morbida, e ammortizzante, soprattutto nel crashpad. L'unico neo è che sia il disegno dei tasselli della suola, e la sua rigidità, rendono si infallibile il movimento in senso longitudinale, ma possono creare, anche vista la morbidezza dell'intersuola, dei problemi in quegli spostamento trasversali - che possono essere semplici cambi di direzione o quei momenti in cui, su di un asperità del terreno, il piede può scivolare lateralmente, e se non si ha un struttura muscolare molto forte della caviglia, questo può procurare dei momenti di "tensione". Ma forse questo dipende dal fatto che sono sempre stato abituato alla Asics Attack, che a differenza delle WildCat, hanno un intersuola più sottile, per quanto morbida, e lasciano percepire le asperità sotto il piede. E le Attack hanno un battistrada scolpito in modo differenziato, sia in senso longitudinale, che in senso trasversale e obliquo, e quindi hanno più grip in quelle situazioni di rapido spostamento laterale. Le Wildcat hanno un ottima protezione soprattutto nella zona della arcata del piede, presentando proprio un vero e proprio "ponte" rinforzato all'interno dell'intersuole, che oltre a svolgere una funzione protettiva, ha anche proprietà di supporto elastico. Ottima la protezione del puntale.


Lunedi 12 Luglio
Dopo aver percorso 14km del Trail dei Monti della Meta e metà dell'Ecomaratona del Ventasso, posso confermare le doti di grip, soprattutto in salita, dove si sente bene che la scarpa scarica a terra la forza motoria, senza disperdere lo sforzo.
Alcuni miglioramenti potrebbero essere apportati alla tomaia, inserendo dei sistemi di supporto laterali, come è stato fatto sulle Raptor; e putroppo ho notato evidenti segni di usura al "ponte" di sostegno dell'arcata plantare.

A questo punto smetto di usarle per testarle nel prossimo periodo invernale, su terreni fangosi e magari su neve.







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VENERDI 10 DICEMBRE 2010

Come mi ero promesso, ho ripreso a correre con le WildCat in autunno, usandole in diversi TA e in diverse di gare. Ci ho percorso almeno 300km in tutto, ad ora.
Ho notato che la deformazione iniziale dell'intersuola si è stabilizzata, e la scarpa ha mantenuto le sue ottime caratteristiche di ammortizzazione. L'intersuola, su terreni ricoperti di foglie, secche o umide, terreni più o meno fangosi, ha sempre mostrato grandi doti di grip; solo una volta sono scivolato, attraversando un pavimento lastricato bagnato all'interno di un pasesino di campagna.
La suola mostra segni di deterioramento evidenti nei tasselli, alcuni proprio del tutto andati...
Una grande dote di questa scarpa è che , attraversati guadi o pozze, la scarpa si libera in poco tempo dell'acqua.
La tomaia inizia a presentare alcuni segni di usura all'altezza delle falangi , sui lati esterni, ma per il resto rimane tutt'ora solida e comoda, e l'allaciatura tiene sempre bene.


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15 commenti:

  1. belle, ma non sono in goretex come le salomon... per me è un requisito indispensabile quando si corre tra la neve o nei ruscelli....

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  2. Sono belle ma sono poco resistenti.
    Hai provato The North Face?
    Ciao

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  3. Beh, delle North Face ho provato -in negozio- i vecchi modelli, ultimamente hanno rinnvoato tutta la loro collezione per scarpe da trail, ecceto la Ultra. Allora le trovavo un po troppo a scarponcello, così come anche le Salomon mi danno questa sensazione. E per quanto riguarda l'appoggio, le North Face che provai avevano tutte supporto per pronazione, cosa che è deleteria per me, che ho il problema opposto... L'unico modello erano le Coopers Hills, ma non si trovavano... Tu cosa ne pensi delle TNH e che modello usi? ciao

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  4. Ciao!
    sono praticamente un neofita del trail,ho solo 3 gare all'attivo, due da 21km e una da 28. questo per farti capire il mio livello e quindi giudicare il mio parere che può essere sbagliato.

    Questa è la prima scarpa da trail che provo, quindi ho paragone solo con le scarpe da strada. L'ho trovata molto buona per quanto riguarda il grip, come scrivi nel tuo articolo, altrettanto buona per mascherare le asperità del terreno, ma forse un pò troppo rigida e poco ammortizzata. Soprattutto in discesa su strade "dure" non dico asfalto ma diciamo terra molto battuta.

    E' una mia impressione e dovrò abituarmici o forse devo iniziare a cercare qualcosa di più ammortizzato?

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  5. Ciao.
    Proprio ieri l'altro ho incontrato un "trailer" che aveva comprate le Wildcat da poco, e ne ldoava le caratteristiche di assorbimento delle asperità.
    Quel che deve fare una scarpa da trail è proprio questo: assorbire e stabilizzare. Per questo la Wildcat presenta quel ponte in zona dell'arco del piede. Ed è naturale che questa "rigidità" ti dia noia con terreni duri quasi simili all'asfalto: anche io soffro i tratti di asfalto, e mi induce anche a rallentare il passo, proprio perchè non elastica rispetto a questo tipo di fondo.
    E' una sensazione a cui occorre farci l'abitudine.
    Fondamentalmente è il "difetto", la caratteristica delle scarpe da trail, eccetto quei modelli che derivano da scarpe da strada (Mizuno Ascend, Asics Attack, Brooks Adrenaline Gtx).
    Poi si può far trail anche con "normali" scarpe da strada: la migliore scarpa con cui ho fatto trail è l'Asics Speedstar! naturalmente, fatti nemmeno un centinaio di km e la tomaia inizia a mostrare segni di cedimento.... E guai a passare su rocce bagnate...

    La scarpa da trail deve dare stabilità e essere un po più robusta (quindi più rigida e pesante) anche perchè deve resistere a più sollecitazioni, e poter durare "il giusto".

    Proprio questo fine settimana ho incontrato uno che allla Ecomaratona del Montalbano, con fondo bangnato e fangoso, se l'è fatta con le Fivefinger Sprint! io stesso faccio trail brevi con le Fiveingers, ma non rischierei di portarle in quelle condizioni, ma quando trovo le Fiveingers Trek...

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  6. ok grazie mille dei consigli!
    quindi sostanzialmente devo solo capire se, essendo agli inizi, per me vada bene una scarpa così tecnica che và a discapito di un pò di ammortizzamento o sarebbe meglio pensare un pò di più ad ammortizzare i colpi...

    Quindi se dovessi consigliarmi un pò più di ammortizzamento mi consiglieresti quindi Mizuno Ascend, Asics Attack, Brooks Adrenaline Gtx???
    In strada uso solo mizuno...non perchè odio le altre..ma ho inziato con quelle, e da 3 anni mi trovo molto bene!

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  7. Le Mizuno Ascend sono ben ammortizzate, chi ci si trova bene difficilmente poi passa ad un altro tipo di scarpa. Sono adatte per chi ha appoggio pronante. Mentre la Harrier sono neutre, e sono più leggere, come un intermedia da strada.
    A volte il senso di "ammortizzazione" può dipendere anche dal peso della scarpa: per esempio, io, che su strda uso ASics, trovo più ammortizzanti le leggere Speedstar che non le più pesanti Nimbus: avranno più gomma e più gel, saranno quindi "strutturalmente" più ammortizzanti, ma molto dipende anche dal tipo di meccanica del passo, per cui la loro pesantezza mi risulta più d'impaccio nel movimento: grazie alla Vibram Fivefingers ho imparato a poggiare sull'avantreno, non più sul tallone, quindi tutto quel sistema ammortizzante presente al tallone della Nimbus mi è inutile, una zavorra..
    Quindi, se su strada porti Mizuno Precision, per trail vanno bene le Mizuno Harrier (295gr). Se sei pronatore, le Ascend (330gr). Le Cabrakan, sempre per pronatori, sono ancora più ammortizzanti, ma anche più pesanti, un vero e proprio "scarpone"...

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  8. grazie molte per i consigli! davvero preziosi! e per la pazienza!

    adesso cerco di buttare giù km su sterrato per capire cosa mi serve!

    buon divertimento!!

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  9. Ciao a tutti. Scusate la domanda, forse questo non è il posto giusto, ma la faccio ugualmente : queste tipologie di scarpe possono essere utilizzate anche in alternativa alle classiche "pedule" da camminata in montagna ? Io corro su strada, o su qualche sterrato, per cui non le userei al massimo delle loro potenzialità. Ho però degli amici che hanno acquistato le Sportiva Wildcat anche per camminare in montagna, su sentieri più o meno impegnativi, e ne sono entusiasti. Cosa potete dirmi in proposito ?
    Vi ringrazio anticipatamente.
    Marco

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  10. Ciao, i tuoi amici hanno ragione: questo tipo di scarpe, a differenza degli scarponi da trekking, sono più morbidi e ammortizzanti, confortevoli e allostesso tempo, abbastanza protettive. Io poi sono uno che ha sempre preferito scarpe basse per avere totale movibilità delal caviglia. Naturalmente in inverno, con pioggia o neve, con gli scarponi si sta più caldi e asciutti :-)
    Ti consiglierei di comprare, della stessa marca, le Raptor: praticamenste è la stessa scarpa, ma fatta con materiali più durevoli, con calzata più contenitiva http://www.lasportiva.com/catalogue/catalogo.php?cat=3&cod3=499&Language=IT
    Csota qualche euro in più, ma li vale tutti. Altrimenti ti consiglierei quelle che uso io adesso, secondo me migliori (e ce ne vuole!!) per calzata, per grip, per ammortizzazione e per durata: le Montrail Badrock, provate anche sulla neve, scarpe eccezionali! http://www.montrail.com/Men%27s-Badrock%E2%84%A2/GM2123,default,pd.html
    O, se ti piacciono scarpe con collarino alto, tipo scarpone, ma molto più comode, e in goretex: le Montrail Sabino http://www.montrail.com/Men%27s-Sabino-Trail%E2%84%A2-Mid-GTX/GM2103,default,pd.html

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  11. Ciao Gaggio e grazie per la risposta. Andrò a consultare i link che mi hai segnalato e poi dovrò trovare un negozio dalle mie parti (Vicenza) dove provarle ed eventualmente acquistarle. Tieni presente che soffro di pronazione del piede, mentre mi par di capire che tu hai il problema contrario.
    Ciao e grazie ancora.
    Marco

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  12. Ciao, le scarpe che ti ho consigliato sono infatti per chi soffre di pronazione. Io le uso (la Badrock), ma avendo sviluppato un appoggio sull'avampiede, questi "inserti" di supporto nell'intersuola non mi infastidiscono più, come avveniva quando appoggiavo di tallone. A differenza delle scarpe de La Sportiva, che sono tutte neutre, la Montrail ha diverse scarpe per chi soffre di pronazione, e sul loro sito c'è proprio il "test" per capire che tipo di scarpa ti può essere più adatta. Ciao

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  13. Ciao Gaggio, ti disturbo ancora un attimo, vista la tua competenza e cortesia. Sabato ho comperato 2 paia di scarpe, x me e mia moglie. Come ti dicevo, cercavamo delle scarpe non proprio da corsa in montagna, ma che potessero usarsi in qualche corsa che preveda un po' di salita/sterrato oppure in alternativa alle classiche "pedule". X me, che da running uso le Saucony (Jazz 13, 14 e Ride) e mi trovo bene, hanno consigliato le Saucony Progrid Jazz 13 Tr, ossia quelle da running adattate ad un trail intermedio. Tra l'altro le ho trovate ad un costo favorevolissimo, visto che erano le ultime. Mia moglie era invece indecisa tra della Montrail (non ricordo se le Sabino o il modello successivo) e le Salomon XA Pro 3D Ultra 2W. Alla fine, ha optato x queste ultime. Che ne pensi ?
    Scusa x la lunghezza del post.
    Ciao e grazie.
    Marco

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  14. Entrambe le scarpe sono di ottima qualità, per quanto riguarda le SAucony, visto che normalemente le usi, non troverai difficoltà di adattamento. Le Salomon sono un "classico", super affidabili e durevoli, adattissime soprattutto a proteggere contro i fondi alpini, ciottolosi. Da quel punto di vista le Saucony sono meno protettive per il piede, adatte molto di più a singletrack argillosi, più "morbidi". Le Saucnoy sono scarpe trail "ibride", sono iù adatte anche alla corsa su asfalto, rispetto alle Salomon.

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  15. che numero consigliate di comprarle??

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